Le nostre abitazioni sono sempre più hi tech. E non solo per via delle smart tv o dei dispositivi tecnologici di assistenza vocale, perché ormai da anni la domotica è entrata in casa con una precisa missione: ridurre i consumi e rendere più confortevole la vita domestica.
Un impianto di domotica può far risparmiare parecchio in bolletta, soprattutto perché interviene per ridurre gli sprechi. Una buona base di partenza può essere inserire semplici dispositivi come termostati e contatori, utilizzabili e programmabili da remoto, oppure la gestione automatica dell’illuminazione.
Implementare un impianto di domotica in casa, anche se nel nostro caso molto ridotti, ha comunque dei costi. Tuttavia, le spese per la “casa intelligente” rientrano nel superbonus 110 rinnovato anche per il 2021.
Ma vediamo quali azioni sono possibili per ridurre i consumi in casa con la domotica.
Avere un termostato sempre connesso con un dispositivo come lo smartphone, ad esempio, ci consente di accendere o spegnere il riscaldamento (ma anche impianti di aria condizionata) ogni volta che lo vogliamo da remoto, magari poco prima di arrivare a casa per climatizzare a nostro piacimento l’ambiente evitando sprechi ma è possibile agire anche sul singolo calorifero, tramite delle valvole termostatiche, per dare a ogni stanza una temperatura ottimale.
Sfruttando dei rilevatori di movimento, piccolissimi e senza fili, è possibile far accendere e spegnere le lampadine in modo automatico, riducendo drasticamente i consumi e le emissioni elettriche.
I dispositivi domotici, tra l’altro, sono modulabili. Questo significa che possiamo rendere più tecnologica e smart la nostra casa anche un passo per volta e seguendo le esigenze di ognuno. Si può partire dall’inserimento di un termostato connesso, per arrivare a un vero e proprio sistema che gestisce in automatico tutta la casa, con soluzioni senza fili come quelle di domotiKasa, senza l’intervento di muratori ed elettricisti e quindi con costi alla portata di tutti.
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